Imperatore romano. In seguito all'abdicazione di Diocleziano e del padre
Massimiano e nonostante il popolo avesse acclamato Costantino Augusto, anche
M. si fece proclamare Augusto (306). Perduto l'appoggio del padre, che
nel frattempo aveva ripreso il potere imperiale e messo da parte in un
successivo riordinamento dell'Impero,
M. si rifugiò in Gallia.
Tornato a Roma, lottò per ristabilire la sua autorità in Africa e
in Spagna. Fece eseguire imponenti opere pubbliche, tra le quali la basilica
sulla Via Sacra, che porta il suo nome. Nel 312 Costantino scese in Italia e fu
affrontato al ponte Milvio da
M. che, durante la fuga, morì
affogato nel Tevere (280 circa - Roma 312).